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viernes, 17 de septiembre de 2010
martes, 14 de septiembre de 2010
domingo, 12 de septiembre de 2010
Natale '77 (1987)
Attilio Folliero, Natale '77
Lucera (Foggia), Dicembre 1987
Era quasi Natale
e la festa inondava la casa
di un dolce odore di miele.
Poi, la rapida fuga
una corsa
contro il tempo insensibile
e mio padre e mia madre
sparirono in un lampo.
Anche la festa
che inondava la casa
corse via, più veloce del lampo.
Un odore di lacrime di morte
invase la casa
e il malinconico Natale
giunse senza fermarsi.
Poi venne gennaio
e l'ultima befana
mi portò il Natale.
Che allegria, che festa
il Natale a gennaio!
Il più bello e felice Natale.
e la festa inondava la casa
di un dolce odore di miele.
Poi, la rapida fuga
una corsa
contro il tempo insensibile
e mio padre e mia madre
sparirono in un lampo.
Anche la festa
che inondava la casa
corse via, più veloce del lampo.
Un odore di lacrime di morte
invase la casa
e il malinconico Natale
giunse senza fermarsi.
Poi venne gennaio
e l'ultima befana
mi portò il Natale.
Che allegria, che festa
il Natale a gennaio!
Il più bello e felice Natale.
Guernica (1988)
Attilio Folliero, Guernica
Madrid, Settembre 1988
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Attualmente la Guernica di Picasso si trova nel Museo "Reina Sofía" a Madrid; nel 1988 era nel Casón del Buen Retiro.
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Actualmente la Guernica se encuentra en el Museo "Reina Sofía" de Madrid; en 1988 se encontraba en el Casón del Buen Retiro.
sábado, 11 de septiembre de 2010
Mio zio è stato sulla luna (1987)
Attilio Folliero, Mio zio è stato sulla luna
Lucera (Foggia), 1987
(Agli emigranti)
Mio zio era tornato
per una lieta occasione
al paese rimpianto.
Malinconico e triste
dopo la festa
la nuova partenza.
Ero con lui
in quei bui minuti.
Molti anni prima
partito a cercare lavoro
aveva lasciato
con grande rimpianto
il paese, l'amicizia e tutto l'affetto.
Da quel giorno lontano
un sogno soltanto
tornare alla cuna.
Ora che lasciava il lavoro
per il meritato riposo
il suo sogno contava le ore.
Mio zio è stato sulla luna
da quel giorno lontano
dalla casa al lavoro
andata e ritorno
c'era la luna.
Il suo sogno lasciare la luna
e tornare alla cuna.
Ma fu il sogno a lasciare la luna.
Mio zio è morto
ammazzato dal duro lavoro.
Seppellito nel paese straniero
neppure da morto
ha realizzato il suo sogno.
Mio zio è rimasto sulla luna.
per una lieta occasione
al paese rimpianto.
Malinconico e triste
dopo la festa
la nuova partenza.
Ero con lui
in quei bui minuti.
Molti anni prima
partito a cercare lavoro
aveva lasciato
con grande rimpianto
il paese, l'amicizia e tutto l'affetto.
Da quel giorno lontano
un sogno soltanto
tornare alla cuna.
Ora che lasciava il lavoro
per il meritato riposo
il suo sogno contava le ore.
Mio zio è stato sulla luna
da quel giorno lontano
dalla casa al lavoro
andata e ritorno
c'era la luna.
Il suo sogno lasciare la luna
e tornare alla cuna.
Ma fu il sogno a lasciare la luna.
Mio zio è morto
ammazzato dal duro lavoro.
Seppellito nel paese straniero
neppure da morto
ha realizzato il suo sogno.
Mio zio è rimasto sulla luna.
martes, 7 de septiembre de 2010
Milva canta "Moliendo caffe" in italiano
La famosa canzone venezuelana "Moliendo caffe'" nell'interpetrazione italiana di Milva
"Sono nata il 21 a primavera" cantanta da Milva
Milva canta "Sono nata il 21 a primavera", scritta dalla poetessa Alda Merini
lunes, 6 de septiembre de 2010
Alice canta "Per Elisa" (Sanremo 1981)
Per Elisa è una delle canzoni che amo di più. E' cantata da Alice, nome d'arte di Carla Bissi
Il testo di questa stupenda canzone
Per Elisa
Per Elisa vuoi vedere che perderai anche me.
Per Elisa non sai più distinguere che giorno è
e poi, non è nemmeno bella.
Per Elisa paghi sempre tu e non ti lamenti
per lei ti metti in coda per le spese
e il guaio è che non te ne accorgi.
Con Elisa guardi le vetrine e non ti stanchi
lei ti lascia e ti riprende come e quando vuole lei
riesce solo a farti male.
Vivere vivere vivere non è più vivere,
lei ti ha plagiato, ti ha preso anche la dignità.
Fingere fingere fingere non sai più fingere
senza di lei, senza di lei ti manca l'aria.
Senza Elisa, non esci neanche a prendere il giornale
con me riesci solo a dire due parole
ma noi, un tempo ci amavamo.
Con Elisa guardi le vetrine e non ti stanchi,
lei ti lascia e ti riprende come e quando vuole lei
riesce solo a farti male.
Vivere Vivere Vivere non è più vivere
lei ti ha plagiato, ti ha preso anche la dignità,
fingere fingere fingere non sai più fingere
senza di lei, senza di lei ti manca l'aria.
Vivere non è più vivere
per Elisa, con Elisa!
sábado, 7 de agosto de 2010
Il Tempo se ne va di Adriano Celentano
Canzone di Adriano Celentano: Il tempo se ne va
(scritta da Toto Cutugno, autore di molte canzoni di Celentano, per i 14 anni della figlia di Celentano)
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