jueves, 7 de abril de 2011

07.03 - Forma del verbo

A cura del prof. Attilio Folliero

Forma del verbo (Scaricare/Descargar)

Il verbo rispetto allaforma, ossia secondo la funzione del soggetto nei confronti del verbo, puòessere: attivo, passivo, riflessivo.

Forma attiva: si haquando il soggetto compie l’azione espressa dal verbo. Esempio: Erick legge ilgiornale sportivo; Luigi mangia una mela; Luisa studia l’italiano; la mamma amai figli.

Forma passiva: èquella in cui il soggetto subisce o riceve l’azione del verbo. Esempio: ilbravo scolaro è lodato dal professore.

Forma riflessiva:indica azione che si riflette sul soggetto che la compie. Esempi: Io mi vesto;essi si lavano.

I verbi intransitivi hanno solo la forma attiva, perche non hanno un complemento oggetto. I verbitransitivi hanno le tre forme. Possono avere la forma passiva solo i verbi transitiviche hanno un oggetto espresso, perché il passivo si forma trasformandol’oggetto in soggetto; quindi nei verbi intransitivi che per definizionel’oggetto manca, non è possibile fare il passivo.

Esempio forma attiva:il bimbo (soggetto) accarezza (verbo) il gatto (oggetto)

Forma passiva: dalbimbo (agente) è accarezzato il gatto (soggetto), che messa in ordine diventa:il gatto è accarezzato dal bimbo.

07.04 - Il modo del verbo

A cura del prof. Attilio Folliero

Il modo del verbo (Scaricare/Descargar)

Il modo del verbo esprime laqualità dell’azione. I modi sono sette e si distinguono in finiti e indefiniti.Sono finiti quelli che presentano tutte le caratteristiche della coniugazione.Sono indefiniti i modi che hanno solo alcuni elementi della coniugazione.

I modi finiti sono quattro:

Indicativo: indica certezza ed esprime un fatto reale osupposto come tale. Esempi:
·       Igiorni della settimana sono sette;
·       Ieri,sono stato al cinema
·       Domaniandrò alla festa di Anna

Congiuntivo: usatoper esprimere un’opinione, una preghiera, una speranza, un desiderio,un’emozione. Chi parla esprime l’azione o il modo di essere come possibile,eventuale, probabile, desiderabile. (Es decir quién habla exprime unaacción que podría ser posible o una acción probable, deseable). Il termine congiuntivo deriva dal fatto chel’azione espressa dal verbo dipende da un’altra azione, alla quale è congiunta.(La palabra conjuntivo deriva del hecho que la acción del verbo a menudoes conjunta a otra acción). Esempi:
·       Iopenso che Anna sia una bella ragazza
·       Oh sevenissero tutti a casa! (modo congiuntivo che esprime desiderio)
·       Chesia giusto ciò? (congiuntivo che esprime incertezza)
·       Chiedoche tu obbedisca (congiuntivo che esprime esortazione)

Condizionale: è il modo in cui chi parla esprime una azioneattuabile solo in relazione a determinate condizioni; pertanto esprime incertezza.E’ usato per espriomere un desiderio, un comando in forma attenuata, perchiedere qualcosa in modo gentile, per dare consigli, per esprimere un dubbio.Esempi:
·       Lamia felicità sarebbe grande se tu venissi (desiderio);
·       Mipiacerebbe andare al cinema (desiderio)
·       Viinviterei a correre ai ripari (comando attenuato)
·       Checosa avrei potuto dire? (dubbio)
·       Io ticonsiglierei di vedere questo film perché è molto bello (consiglio)
·       Perfavore, potrebbe aprire la finestra? (chiedere qualcosa in modo gentile)

Imperativo: il modo del comando, dell'esortazione, dellapreghiera. Esempi:
·       Stazitto!
·       Nondire bugie!

I modi indefiniti sono tre:

Infinito: indica l’azione in maniera generica, senza determinare la persona o ilnumero. Esempi: amare, tenere, finire

Participio: è così detto perché partecipa con il nome comeun aggettivo, ossia arricchisce il nome. Esempio: leggente, leggenti, amato,amati, amata, amate)

Gerundio: esprime, in forma invariabile, come si svolge l’azione o il modo diessere espresso nella proposizione principale; cioè esprime un complemento dimezzo, di modo o di maniera, in genere un'azione secondaria rispetto allaprincipale. Esempi: amando, avendo amato, essendo amato, essendo stato amato.

07.05 - Il tempo del verbo

A cura del prof. Attilio Folliero

Il tempo del verbo (Scaricare/Descargar)

Il tempo indica il momentoin cui si svolge l’azione, o lo stato in cui ci si trova. L’azione può esserepresente, ossia si volge nel momento in cui si parla, oppure passata, o futura.Tre, dunque, sono i tempi principali:
Presente, che indica una azione, o un modo di essere, cheavviene nel momento in cui si parla. Esempio: Io dico la verità; Io sono inclasse

Passato, indica un’azione passata. Bisogna considerare cheabbiamo diverse fasi di passato; in sostanza possiamo avere cinque fasi dipassato:

Imperfetto (io amavo): indica azione continuata per un certo tempo nelpassato o ripetuta nel tempo, oppure avvenuta nel passato contemporaneamente aun’altra. Esempi:

Gli egizianimummificavano i faraoni (azione passata che si svolgeva con continuità);

Quandoarrivasti, io ero ancora a letto (ero a letto, azione che si svolge contemporaneamentead altra azione passata).

Passato remoto (io amai): indica una azione del tutto conclusa nelpassato. Esempi

Dante morì nel 1321;

Ieri vidi un bel film.

Passato prossimo (io ho amato): indica azione avvenuta nel passato, magli effetti durano ancora nel presente; oppure indica una azione passata, manon ancora passata del tutto. Esempi:

E’ nato nel 1950ed è vivente (azione passata che continua ancora oggi)

Stasera non hoancora telefonato a mia moglie;

Oggi, mio figlioè partito per il Venezuela.

Trapassato remoto (io ebbi amato): è sempre in relazione con un tempo ed indicaun’azione anteriore ad un’altra azione pure passata, espressa con il passatoremoto. Esempi:

Non appena tiebbi scorto, ti abbracciai (ossia prima ti scrosi e poi ti abbracciai);

Quando ebberoletto la lettera, piansero di gioia (prima lessero la lettera, poi piansero digioia)

Trapassato prossimo (io avevo lodato): Indica azione anteriore ad un’altra azionepassata, espressa con l’imperfetto. Esempi:

Faceva quelloche gli avevano comandato di fare  (primagli avevano comandato di fare delle cose e dopo faceva queste azioni);

Avevo già lettoil libro, quando tu me lo chiedesti (quando tu chiedesti il libro, io lo avevogià letto)

Futuro: indicaun’azione che si svolgerà nel futuro; abbiamo due tipi di futuro:

Futuro semplice (io amerò, io andrò): Indica una azione che deve ancoraavvenire, Esempi:

Tu verrai prestoda noi;

L’anno prossimoconcluederò l’università;

L’anno prossimoimparerò il russo.

Futuro anteriore (io avrò amato): indica un’azione futura, peròanteriore ad un’altra azione pure futura. Esempi:

Quando avraifatto i compiti, uscirai (in futuro uscirai, dopo aver fatto i compiti, quindiprima farai i compiti e poi uscirai)

Notare:

Spesso nella lingua parlatail futuro anteriore è sostituito dal futuro semplice;

Nel nord Italia spesso siusa il passato prossimo invece del passato remoto e viceversa nel sud spesso siusa il passato remoto invece del passato prossimo

Riassumendo i tempi dei verbi sono in totale otto. I tempi nei vari modisono:

Indicativo, il mododella certezza, è l’unico che ha gli otto tempi;

Congiuntivo, il mododella possibilità, ha quattro tempi:presente, imperfetto, passato e trapassato;

Condizionale, cheesprime azione subordinata ad una condizione, ha due tempi: presente e passato.

Imperativo, il mododel comando, ha due tempi: presentee futuro.

Infinito ha duetempi: presente e passato

Participio ha duetempi: presente e passato;

Gerundio ha duetempi: presente e passato.

07.06 - La persona e il numero del verbo

A cura del prof. Attilio Folliero

La persona e il numero del verbo (Scaricare/Descargar)

Le persone del verbo sonotre singolari e tre plurali e corrispondono ai pronomi personali di prima,seconda e terza persona, singolare e plurale:

Persone singolari:

-       io
-       tu
-       lui/lei

Persone plurali:

-       noi
-       voi
-       loro

I modi finiti del verbovariano seconda la persona e il numero; tra i modi indefiniti, i participi,presente e passato, che mancano della persona, hanno il singolare e il plurale.Gerundio e infinito mancano della persona e del numero.

07.07 - Verbi predicativi e verbi copulativi

A cura del prof. Attilio Folliero

Verbi predicativi e verbi copulativi (Scaricare/Descargar)

Lamaggioranza dei verbi ha un senso compiuto anche quando sono da soli. Sichiamano verbi predicativi. Esempi: io mangio; io esco; io parlo.

Verbi copulativi

Tra tutti i verbi, sidistingue il verbo essere, il verbodell’esistenza.. A volte il verbo essere, e altri verbi che indicano un modo diessere come nascere, crescere, vivere, rimanere, morire, sembrare, diventare nonhanno significato compiuto; acquistano significato compiuto se si aggiunge unnome o un aggettivo. Questi verbi si chiamano copulativi o neutri.

Quindi i verbi copulativisono quei verbi che da soli nonhanno un significato compiuto e necessitano di un nome o di un aggettivo peraver un significato compiuto. Esempio: “io vivo bene” ha un senso; io vivo nonha realmente senso.

07.08 - I verbi ausiliari Essere e Avere

A cura del prof. Attilio Folliero

I verbi ausiliari Essere e Avere (Scaricare/Descargar)

I verbi ausiliari “essere” ed “avere” ci aiutano a formare i tempi composti degli altri verbi. Tali verbi svolgono diverse funzioni.

Le funzioni del verbo essere

Il verbo essere ha la funzione di:

a)     Ausiliare

·      Di sestesso, nei suoi tempi composti. Esempio: io sono stato (indicativo, passatoprossimo del verbo essere)

·      Neitempi composti dei riflessivi. Esempio: Io mi sono lasciato (indicativo,passato prossimo di lasciarsi);

·      Neitempi composti dei verbi impersonali. Esempi: è accaduto (indicativo, passatoprossimo di accadere usato impersonalmente). Attenzione: il verbo fare, usato impersonalmente richiede avere. Adesempio: ieri ha fatto molto caldo; ha fatto cattivo tempo; ha fatto giorno.Nella forma riflessiva, invece, il verbo fare prende l'ausiliare essere.Esempio: si è fatto notte.

·      Neitempi composti di molti verbi intransitivi;

·      Neitempi composti dei verbi di movimento, quando questo sia considerato inrelazione ad una meta. Esempi: sono corsi da te; sono andato a casa di amici; èscivolato sui gradini delle scale. Però: ho camminato; ha passeggiato lungo lariva del mare; hanno viaggiato tutta la notte; abbiamo vagato.

·      Neitempi composti dei verbi che esprimono un'azione compiuta nel soggetto. Adesempio: sono cresciuto; è morto; siete ringiovaniti; era invecchiato.

·      Neitempi composti dei verbi che verbi che indicano fortuna e caso. Per esempio:accadere (è accaduto); avvenire (è avvenuto); succedere (è successo); capitare(è capitato); toccare (è toccato); dipendere (è dipeso); derivare (è derivato).Inoltre: valere (è valso); costare (è costato).

·      Pertutti i tempi della forma passiva. Esempio: io sono amato (presente indicativopassivo)

b)     Copula

·       Cioè di legame, per la formazione delpredicato nominale. Esempio: Cesare fu un grande scrittore (“fu” copula); Carloè un bravo medico.

c)     Predicato verbale

·       Nel significato di esistere, trovarsi,stare. Esempi: L’Italia è in Europa; Il venezuela è in America

Le funzioni del verbo avere

Il verbo avere ha la funzione di:

a)     Ausiliare

·      Di sestesso, nei suoi tempi composti. Esempio: io ho avuto (indicativo, passatoprossimo di avere)

·      Neitempi composti dei verbi transitivi attivi. Esempio: io ho amato (indicativo,passato prossimo di amare);

·      Neitempi composti di alcuni intransitivi che esprimono un'attività fisica omorale. Esempi: avete dormito troppo; ho sognato mio nonno; hanno vissuto alungo

·      Neitempi composti dei verbi intransitivi indicanti movimento, purché il movimentoresti circoscritto in un luogo. Esempi: Io ho corso nel giardino di casa;stavano raggiungendoci, ma poi hanno tardato.

b)    Predicato verbale

·      Nelsignificato di possedere. Esempio: Io ho (=possiedo) una casa al mare

In conclusione, si può direche l'uso dei due ausiliari obbedisce a regole fisse quando si tratta di verbitransitivi nella forma attiva o di verbi passivi, impersonali o riflessivi; quando invece si tratta di verbiintransitivi occorre consultare il vocabolario.

Importante: nei tempi composti, quando si utilizza il verbo essere ilparticipio passato deve accordarsi nel genere (maschile o femminile) e nelnumero (singolare o plurale).

Esempi:

·       Io sono stato a Roma (maschile); io sonostata a Roma (femminile);

·       Lui è stato a Roma (maschile); lei è stataa Roma (femminile);

·       Noi (uomini) siamo stati tutti bocciati;noi (donne) siamo state tutte promosse; noi (uomini e donne) siamo stati tuttibocciati.

07.09 - Presente indicativo

A cura del prof. Attilio Folliero

Presente indicativo (Scaricare/Descargar)

Ilpresente indicativo è usato per indicare un'azione o uno stato che si svolge nelmomento in cui si parla.

Può essere usato anche:

a)    Neiproverbi, nelle sentenze e negli aforismi per indicare che l'azione continuasempre. Per esempio:

·       Il sole riscalda la terra;

·       La fortuna aiuta gli audacia.

b)    Alposto di un tempo passato, per dare maggior incidenza al racconto (cosiddetto“presente storico”). Ad esempio:

·       Cesare giunge in Egitto ed è informatodell'uccisione di Pompeo;

c)    Peresprimere un'azione o uno stato abituale o che si ripete con regolarità (ilcosiddetto “presente iterativo”). Ad esempio:

·       Carnevalecade in inverno;

·       Tutti gli anni andiamo in vacanza a Rimini

·       Il Parlamento fa le leggi;

d)    Perindicare un fatto che si verifica sempre, in tutti i tempi. Per esempio:

·       La terra gira intorno al sole

e)     Per riportare passi di autori. Esempi:

·       Socrate dice: "Conosci te stesso"

·       Socrate dice: "So di non sapere"

f)      Perdare maggiore risalto ad un fatto (il cosiddetto presente "modale",usato soprattutto nei titoli dei giornali). Esempio:

·       Il Presidente del Consiglio convoca i ministri;

·       Spara al rapinatore e lo uccide

g)     Per indicare azioni del futuro, quandosono certe e si vogliono esprimere con maggior incidenza. Per esempio:

·       Domaniparto per Valencia

·       Questaestate vado a Merida

La coniugazione del presente indicativo

Verbi ausiliari
Presente Essere
Io sono
tu sei
Lui è
Lei è
Noi siamo
Voi siete
Loro sono
Presente Avere
Io ho
tu hai
Lui ha
Lei ha
Noi abbiamo
Voi avete
Loro hanno

Verbi regolari
Presente Amare
Io am-o
tu am-i
Lui am-a
Lei am-a
Noi am-iamo
Voi am-ate
Loro am-ano
Presente Temere
Io tem-o
tu tem-i
Lui tem-e
Lei tem-e
Noi tem-iamo
Voi tem-ete
Loro tem-ono
Presente Servire
Io serv-o
tu serv-i
Lui serv-e
Lei serv-e
Noi serv-iamo
Voi serv-ite
Loro serv-ono

Verbi riflessivi
Presente Lavarsi
Io mi lavo
Tu ti lavi
Lui si lava
Lei si lava
Noi ci laviamo
Voi vi lavate
Loro si lavano
Presente Pettinarsi
Io mi pettino
Tu ti pettini
Lui si pettina
Lei si pettina
Noi ci pettiniamo
Voi vi pettinate
Loro si pettinano

Verbi servili dovere, potere e volere
Presente
Dovere
Io devo
tu devi
Lui deve
Lei deve
Noi dobbiamo
Voi dovete
Loro devono (debbono)
Presente
Potere
Io posso
tu puoi
Lui può
Lei può
Noi possiamo
Voi potete
Loro possono
Presente
Volere
Io voglio
Tu vuoi
Lui vuole
Lei vuole
Noi vogliamo
Voi volete
Loro vogliono

Alcuni verbi di movimento
Presente
Andare
Io vado
tu vai
Lui va
Lei va
Noi andiamo
Voi andate
Loro vanno
Presente
Venire
Io vengo
Tu vieni
Lui viene
Lei viene
Noi veniamo
Voi venite
Loro vengono
Presente
Entrare
Io entro
Tu entri
Lui entra
Lei entra
Noi entriamo
Voi entrate
Loro entrano
Presente
Uscire
Io esco
Tu esci
Lui esce
Lei esce
Noi usciamo
Voi uscite
Loro escono
Presente
Salire
Io salgo
Tu Sali
Lui sale
Lei sale
Noi saliamo
Voi salite
Loro salgono
Presente
Scendere
Io scendo
Tu scendi
Lui scende
Lei scende
Noi scendiamo
Voi scendete
Loro scendono

Alcuni verbi irregolari
Presente
Fare
Io faccio
Tu fai
Lui fa
Lei fa
Noi facciamo
Voi fate
Loro fanno
Presente
Stare
Io sto
Tu stai
Lui sta
Lei sta
Noi stiamo
Voi state
Loro stanno
Presente
Sapere
Io so
Tu sai
Lui sa
Lei sa
Noi sappiamo
Voi sapete
Loro sanno
Presente
Dare
Io do
Tu dai
Lui da
Lei da
Noi diamo
Voi date
Loro danno
Presente
Dire
Io dico
Tu dici
Lui dice
Lei dice
Noi diciamo
Voi dite
Loro dicono
Presente
Bere
Io bevo
Tu bevi
Lui beve
Lei beve
Noi beviamo
Voi bevete
Loro bevono