A cura del prof. Attilio Folliero
I pronomi
personali usati in funzione di soggetto sono:
- Prima persona singolare: io
- Seconda persona singolare: tu
- Terza persona singolare: lui (egli), lei
(Ella), esso, essa
- Prima persona plurale: noi
- Seconda persona plurale: voi
- Terza persona plurale: loro, essi, esse
Il pronome
personale soggetto di prima persona, sia per il maschile che per il femminile è
io per il singolare e noi per il plurale. Esempi:
- Io mangio la pizza
- Noi andiamo al parco
Il pronome
personale soggetto di seconda persona, sia per il maschile che per il femminile
è tu per il singolare e voi per il plurale. Esempi:
- Tu vai al cinema
- Voi fate colazione alle dieci
Il pronome
personale soggetto di terza persona presenta una maggiore varietà di forme:
- per la terza persona singolare maschile riferita a
persone si usa egli o lui. Esempio:
- Lui (o egli) si chiama Carlo.
- per la terza persona singolare femminile riferita a
persone si usa lei o ella. Esempio:
- Lei (o ella) è di Caracas.
- per la terza persona singolare maschile riferita ad animali o cose si usa esso.
- per la terza persona singolare femminile riferita ad animali o cose si usa essa.
- per la terza persona plurale maschile riferita a
persone si usa essi o loro. Esempio:
- Loro (o essi) stanno mangiando al ristorante.
- per la terza persona plurale femminile riferita a
persone si usa esse o loro. Esempio:
- Loro (esse) sono state tutte promosse.
- per la terza persona plurale maschile riferita ad animali o cose si usa essi.
- per la terza persona plurale femminile riferita ad animali o cose si usa esse.
Si usano
lui, lei, loro soprattutto quando:
a)
si vuole dare importanza al soggetto. Esempio:
- Se lui verrà, gli diremo la
verità;
b)
quando due o più soggetti sono in antitesi. Esempio
- Lui tace, parla lei.
c)
Dopo anche, neanche, pure, neppure, nemmeno. Esempi:
- Anche lui ha studiato;
- Neanche lei ha fatto i
compiti;
- Pure loro hanno scioperato;
- Neppure loro sono andati a
scuola;
- Nemmeno lui è entrato in classe.
In alcuni
casi al posto dei pronomi personali in funzione di soggetto io e tu si usano le
forme complemento me e te. Ciò avviene:
a)
Dopo come, quanto, ecco. Esempio:
- Lui era stanco come me;
- Lui è bravo quanto te;
- Ecco te, tanto atteso.
b)
Quando in una frase il verbo è sottinteso. Esempio:
- Felice me (sottinteso sono); felice te (sottinteso sei).
c)
Quando i pronomi sono in funzione di predicato con i
verbi essere, parere, sembrare…. Esempio:
- Tu sembri me.
Il pronome
soggetto si può omettere quando risulta chiaro dal verbo. Esempi:
- (Io) sono andato al mare;
- (Voi) abitate in una bella casa..
Il pronome
soggetto deve essere espresso:
a)
Quando si può generare confusione. Per esempio la forma
verbale “ami” può riferisrsi a: tu ami (presente indicativo); che io ami, che
tu ami, che lui/lei ami (congiuntivo presente). Per non creare confusione va
espresso. Esempio:
- Credono che io ami Carla.
b)
Per dare rilievo al soggetto, soprattutto nelle
contrapposizioni. Esempio:
- Io ti chiamavo e tu tacevi
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