sábado, 26 de noviembre de 2011

06.04 – I pronomi confidenziali e di cortesia

A cura del prof. Attilio Folliero
  
Quando, oralmente o per iscritto, ci rivolgiamo ad una persona, possiamo utilizzare i pronomi tu, voi, lei e loro. Tu è pronome confidenziale; voi, lei e loro sono pronomi di cortesia.

  • Il tu si usa quando ci troviamo di fronte a persona di confidenza, o della stessa età, o della stessa condizione. Esempi:
    • Tu hai seguito l’ultima lezione d’italiano?
    • Tu (collega) mi puoi sostuire nel turno di domani? 
  • Il voi, pronome di cortesia, sta cadendo in disuso, eccetto in alcune regioni italiane; 
  • Il vero pronome di cortesia è il lei, che si usa con persone di riguardo, con persone più anziane, o con persone di cui non si è in confidenza.
Esempi:

  • (Tu) puoi indicarmi la strada per il colosseo?
  • Per favore, (voi) potete indicarmi la strada per il colosseo?
  • Per favore, (lei) può indicarmi la strada per il colosseo? 
Alcune categorie di persone, come pontefici, sovrani ed alte personalità, nel linguaggio ufficiale invece della prima persona io, usano il plurale noi. Si tratta del cosiddetto plurale di maestà.

Il tu ed il voi

Anticamente nel rivolgersi ad un’altra persona si usava quasi esclusivamente il tu. A partire dal III secolo d.c., nell’impero romano comincia a diffondersi l’uso del voi per rivolgersi ad una personalità importante. Ancora oggi, in alcune regioni italiane continua ad usarsi il voi per rivolgersi a persone di rispetto, o più anziane. Si usa infatti il voi, come forma di cortesia e di rispetto nella Calabria meridionale, nella Puglia settendrianale, nel napoletano, a Roma, nel Canton Ticino e in Corsica.

In alcune zone dell’Italia settendrionale si usa il voi, alla francese, non come forma di rispetto e di cortesia ma come forma normale di rivogersi alle persone, a qualsiasi persona, anziana o non, di confidenza e non.

In alcune regioni, come in Toscana o nella Puglia, fino a qualche decennio fa si utilizzava il voi per rivolgersi ai genitori, o tra gli sposi. Quest’usanza è praticamente andata persa.

Oggi, praticamente ovunque i giovani utilizzano il tu; il tu è utilizzato anche fra colleghi di lavoro e dagli insegnati nelle scuole di ogni ordine e grado.

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