sábado, 26 de noviembre de 2011

06.07 – I pronomi personali complementi atoni

A cura del prof. Attilio Folliero

Riepilogo dei pronomi personali soggetto e pronomi complemento atoni o diretti

Persona
Pronomi personali
Soggetto
Complemento atono o diretto
Prima persona singolare (M/F)
io
mi
Seconda persona singolare (M/F)
tu
ti
Terza persona singolare (M)
lui (egli)
gli (lo)
Terza persona singolare (F)
lei (ella)
le (la)
Terza persona riflessiva singolare (M/F)
-
si
Prima persona plurale (M/F)
noi
ci
Seconda persona plurale (M/F)
voi
vi
Terza persona plurale (M)
loro (essi)
loro (li)
Terza persona plurale (F)
loro (esse)
loro (le)
Terza persona riflessiva plurale (M/F)
-
si

Forme atone mi, ti, ci, vi

Le forme atone dei pronomi personali di prima e seconda persona singolare e plurale (mi, ti, ci, vi) si usano solo per i complementi oggetto e di termine. Esempi:
  • Mi (oggetto): Mia madre mi chiama al telefono tutti i giorni
  • Mi (termine): Mi (= a me) piace il gelato.
  • Ti (oggetto): Ti chiamo stasera.
  • Ti (termine): Ieri, ti (= a te) ho restituito tutti i tuoi cd.
  • Ci (oggetto): La zia ci chiamò ieri sera.
  • Ci (termine): Ci (= a noi) piace sciare.
  • Vi (oggetto): Tutti vi amano;
  • Vi (termine): Vi (= a voi) penso sempre. 
Forme atone lo, la, li, le

Le forme atone complemento di terza persona lo (per il singolare maschile), la (per il singolare femminile), e li (per il plurale maschile) e le (per il plurale femminile) si usano soltanto per il complemento oggetto. Esempi:
  • Lo (oggetto): Lo (= lui) vidi l’ultima volta a Roma.
  • La (oggetto): La (= lei) ringraziai per l’aiuto.
  • Li (oggetto): Li (= loro) ho già chiamati.
  • Le (oggetto): Anna e Rosa? Non le (= loro) conosco. 
Forme atone gli, le, loro

Le forme atone complemento di terza persona gli (per il singolare maschile), le (per il singolare femminile) e loro (per il plurale sia maschile, che femminile) si usano soltanto per il complemento di termine. Esempi:
  • Gli (termine): Gli (=a lui) consegnai il tuo regalo;
  • Le (termine): Le (=a lei) chiesi di non rivelare il mio nome;
  • Loro (termine): Ho indicato loro (= a loro) la strada e sono tornato. 
Forma atona si

La forma tonica , pronome riflessivo di terza persona singolare e plurale, come abbiamo visto, si usa quando è preceduto da preposizioni o si voglia mettere in evidenza il pronome; la forma atona si è usata solo per i complementi oggetto e di termine. Al plurale, con valore riflessivo possiamo incontrare anche la forma loro, usato per indicare l’azione reciproca.
  • Sé (complemento): Loro parlano fra sé.
  • Si (oggetto): Antonio si dedica a molte attività.
  • Si (termine):Simone si (= a sé) sta mettendo il cappotto.
  • Loro: Quegli alunni litigano spesso fra loro (reciprocamente, gli uni con gli altri);
  • Sé: Quelli della squadra gialla lodano sempre  , mai gli altri. 
Collocazione dei pronomi atoni

I pronomi atoni (mi, ti, gli, lo, le, la, si, ci, vi, loro, li, le) generalmente precedono il verbo e si dicono proclitici. Esempi:

  • Mi (oggetto): Mio padre mi chiama al telefono tutti i giorni
  • Mi (termine): Mi piace la cioccolata.
  • Ti (oggetto): Ti chiamo stasera
  • Ti (termine): Ieri, ti ho prestato i miei libri di economia.
  • Gli (termine): Gli consegnai le chiavi.
  • Lo (oggetto): Lo vidi l’anno scorso a casa di laura.
  • Le (termine): Le chiesi di non disturbarmi più.
  • La (oggetto): La ringraziai per avermi ospitato.
  • Si (oggetto singolare): Antonio si dedica a molti studi.
  • Si (termine singolare): Luca si sta mettendo il vestito della domenica.
  • Ci (oggetto): Il capo ci convocò ad una riunione urgente.
  • Ci (termine): Ci piace la montagna.
  • Vi (oggetto): Tutti vi ammirano.
  • Vi (termine): Vi pensiamo spesso.
  • Li (oggetto): Li (= loro) ho già chiamati.
  • Le (oggetto): Anna e Rosa? Non le (= loro) conosco.
  • Si (oggetto plurale): Antonio e Anna si dedicano a ricercare cose antiche.
  • Si (termine plurale): Le donne, quando entrano in chiesa, si mettono il velo in testa
  • Loro (termine): Ho indicato loro (= a loro) la strada e sono tornato. In questo caso segue il verbo. 
In casi più rari, i pronomi personali seguono il verbo e si dicono enclitici. Quando seguono il verbo si possono unire al verbo, formando una sola parola.

I pronomi atoni si uniscono obbligatoriamente al verbo, quando:

a)    Sono complementi di un infinito, il quale perde la vocale finale. Esempi:
·         Vieni a farmi un po di compagnia;
·         Viani a trovarmi presto
·         Vorrei dipingerti la casa

b)    Sono complementi di un gerundio. Esempi:
·         Non vedendoti arrivare, mi preoccupai;
·         Puoi imparare le canzoni, ripetendole tante volte.

c)    Sono complementi di un imperativo. Esempi
·         Leggiti il libro;
·         Beveteci sopra;
·         Scrivici presto
·         Concedimi ancora un po’ dl tempo

Notare

1)    Quando i pronomi atoni seguono e si uniscono agli imperativi tronchi (da’, di’, fa’, sta’, va’), con l’esclusione di gli e dei suoi composti, raddoppiano la consonante. Esempi:
·         Dammi ancora del tempo; però: Dagli ancora del tempo;
·         Dimmi come ti chiami; però: Digli come ti chiami; Digliene quattro!
·         Baggio, facci sognare!;  però: Faglielo capire bene
·         Stammi a sentire; però: Stagli dietro;
·         Vacci piano con le parole!, Vaglielo a dire tu.

2)    Le forme atone lo, la, gli, le sono identiche agli articoli determinativi e come questi si elidono quando precedono parole che cominciano per vocale. Esempi:
·         Ho letto il tuo ultimo libro e l’ho (= lo ho) apprezzato molto;
·         L’avveritii (= La avvertii) in tempo;
·         Gl’imposi (= Gli imposi) di riordinare la stanza;
·         L’avvisai (= Le avvisai) del pericolo.

3)    Gli è grammaticalmente un pronome personale di terza persona singolare maschile e quindi non si può usare per il genere femminile; tuttavia alcuni autori lo usano anche per il femminile, infrangendo la regola grammaticale. E’ consigliabile usarlo solo al maschile.

Importante

Ricordiamo che quando abbiamo un tempo composto coniugato col verbo avere, il participio passato rimane invariato per tutte le persone. Esempi: Io ho mangiato la pasta; Lui ha mangiato la pasta; Lei ha mangiato la pasta; Loro hanno mangiato la pasta.

Solamente nel caso in cui il verbo avere è preceduto da un complemento oggetto rappresentato dai pronomi la, le, li e ne è obbligatorio accordare il participio passato col complemento oggetto. Esempi:

·         Chi ha mangiato la pasta? L’ho (La ho) mangiata io (si può dire anche “Io ho mangiato la pasta”);

·         Chi ha mangiato le mele? Le ho mangiate io (si può dire anche “Io ho mangiato le mele”);

·         Hai visto i ragazzi? Non li ho visti (si può dire anche “Non ho visto i ragazzi”);

·         Hai provato quei biscotti? Ne ho mangiati due (si può dire anche “Io ho mangiato due biscotti).



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