A cura del prof. Attilio Folliero
Quando
l’azione di un verbo si riflette sullo stesso soggetto che la realizza abbiamo
i verbi riflessivi. Tali azioni sono introdotte dai pronomi riflessivi, che
sono:
- Mi per la
prima persona singolare. Esempio: Io mi lavo;
- Ti per la
seconda persona singolare. Esempio: Tu ti lavi;
- Si per la
terza persona singolare. Esempi: Lui si lava; Lei si lava;
- Ci per la
prima persona plurale. Esempio: Noi ci laviamo;
- Vi per la
seconda persona plurale. Esempio: Voi vi lavate
- Si per la terza persona plurale. Esempio: Loro si lavano.
Pronomi riflessivi e pronomi
personali complementi atoni
I pronomi
riflessivi di prima e seconda persona, singolare e plurale (mi, ti, ci, vi) sono identici ai
pronomi personali complementi atoni; invece, alla la terza persona esiste una
differenza tra forma riflessiva e pronomi complemento atoni. Per la forma
riflessiva, sia maschile che femminile, singolare, o plurale usiamo il “si”; invece, quando si tratta di
pronomi personali in funzione di complemento nella forma atona abbiamo:
- “Lo”
per la terza persona singolare maschile in funzione di complemento
oggetto. Esempio:
- Lo (= lui) vidi l’ultima volta a Roma.
- “Gli”
per la terza persona singolare maschile in funzione di complemento di
termine. Esempio:
- Gli (=a lui) consegnai il tuo regalo;
- “La”
per la terza persona singolare femminile in funzione di complemento
oggetto. Esempio:
- La (= lei) ringraziai per l’aiuto;
- “Le”
per la terza persona singolare femminile in funzione di complemento di
termine. Esempio:
- Le (=a lei) chiesi di non rivelare il mio nome;
- “Li”
per la terza persona plurale maschile in funzione di complemento oggetto.
Esempio:
- Li (= loro) ho già chiamati;
- “Loro”
per la terza persona plurale sia maschile, che femminile in funzione di
complemento di termine. Esempio:
- Ho
indicato loro (= a loro) la
strada e sono tornato.
- “Le”
per la terza persona plurale femminile in funzione di complemento oggetto.
Esempio:
- Anna e
Rosa? Non le (= loro) conosco.
Importante
Ricordiamo
che quando abbiamo un tempo composto coniugato col verbo avere, il participio
passato rimane invariato per tutte le persone. Esempi: Io ho mangiato la pasta; Lui ha mangiato la pasta; Lei ha mangiato la pasta; Loro hanno mangiato la pasta.
Solamente
nel caso in cui il verbo avere è preceduto da un complemento oggetto
rappresentato dai pronomi la, le, li e ne è obbligatorio
accordare il participio passato col complemento oggetto. Esempi:
·
Chi ha mangiato la pasta? L’ho (La ho) mangiata io
(si può dire anche “Io ho mangiato la pasta”);
·
Chi ha mangiato le mele? Le ho mangiate io (si può dire anche “Io ho mangiato le mele”);
·
Hai visto i ragazzi? Non li ho visti (si può dire anche “Non ho visto i ragazzi”);
·
Hai provato quei biscotti? Ne ho mangiati due (si può dire anche “Io ho mangiato due biscotti).
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