A cura del prof. Attilio Folliero
03.02 - Il generedel nome (Scaricare/Descargar)
Il genere del nome negliesseri animati
Rispetto al genere, il nome può essere maschile o femminile. Sono maschilii nomi degli esseri animati di sesso maschile; sono femminili quelli degliesseri animati di sesso femminile. Esempi:
Nomi maschili:Giovanni, Mario, Andrea, Luigi, Francesco, Giuseppe, Antonio, poliziotto,professore, maestro, ragazzo, bambino, nonno, zio, padre, babbo, figlio,fratello, cugino, avvocato, presidente.
Nomi femminili:Giovanna, Maria, Andreina, Luigia, Luigina, Francesca, Giuseppina, Antonietta,poliziotta, professoressa, maestra, ragazza, bambina, nonna, zia, madre, mamma,figlia, sorella, cugina, avvocatessa, presidentessa.
Il genere del nome negliesseri inanimati
Il genere del nome negli esseri inanimati è più complesso. Tuttaviaesistono alcune norme che ci possono aiutare a distinguere il genere:
a) Inomi terminanti in –o sonosolitamente maschili. Esempi: libro, tavolo, quaderno, vaso, ritratto.
· Mano,radio, dinamo, moto, auto sono femminili e quindi vogliono l’articolo femminile:la mano, la radio, la dinamo, la moto, l’auto (la auto).
· Eco èun nome che al singolare è indifferentemente femminile o maschile; al plurale èmaschile. Al singolare “ l’eco (la eco) lontana”, oppure “l’eco (lo eco)lontano”; al plurale “gli echi lontani”
b) Inomi terminanti in –a sonogeneralemente femminili. Esempi: carta, cartella, casa, terra, pianta.
· Attenzione:alcuni nomi, tra i quali alcuni di origine grega terminanti in –ma e –ta sono mascili. Esempi: il vaglia, il pigiama, il nulla, ilteorema, il problema, il poema, il pianeta.
c) Inomi terminanti in –u sonogeneralemente
· maschili,se nomi concreti. Esempio: il bambù, il cauicciù;
· femminili,se nomi astratti. Esempi: la gioventù, la virtù
d) Inomi terminanti in -i ed –e possono essere maschili o femminili;non esistono norme precise. Esempi: il brindisi, la crisi, il ponte, la sede,la sete, il caviale, la lezione
e) Inomi terminanti in consonante, spesso di origine straniera sono quasi sempre maschili. Esempi:il caos, il referendum, il gas, lo sport, il bar, il lapis.
f) Riguardoin nomi geografici
· Inomi di città e isole sono femminili. Esempi: l’antica Roma, la vicinaValencia, la ricca Maracay, la bella isola Margarita, tranne Il Cairo, ilPireo, il Madagascar; infatti si dice ad esempio “il lontano Madagascar”.
· Inomi di oceani, mari, laghi, fiumi e monti sono maschili, anche se ci sonomolte eccezioni. Esempi: l’immenso Pacifico, l’antico Mediterraneo, il piccololago Valencia, il bianco monte Bolivar. Eccezioni e quindi femminili: le Ande,la Loira, la Senna
· Inomi dei continenti e delle regioni terminanti in -a e –de sono femminili.Esempi: la vecchia Europa, l’America Latina, l’Italia, l’Argentina, laColombia. Eccezioni: il Guatemala, il Bengala, il Costa Rica, il Venezuela.
g) Inomi delle piante sono mascili. Esempi: il triste salice, il salice piangente,il manfdorlo fiorito. Eccezioni: la quercia, la betulla.
h) Inomi dei frutti sono femminili. Esempi: la pesca, la mela, l’uva, la pera,l’albicocca, la nocciolina, la banana, la fragola, la ciliegia. Attenzione ilfrutto dell’arancio è sia maschile che femminile; il dattero è maschile.
i) Piantee frutti identici: il cedro, il limone, il fico, il pistacchio indicano sia ilfrutto che l’albero.
j) Inomi dei mesi e dei giorni della settimana sono maschili. Unica eccezione ladomenica, femminile.
Riepilogando, generalmente inomi che terminano in:
· -asono femminili;
· -osono mascili;
· -umaschili se nomi concreti, femminili se astratti
· -e ed–i sono maschili o femminili
· -consonantesono maschili
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