miércoles, 30 de marzo de 2011

05.04 – Collocazione e concordanza dell’aggettivo qualificativo

A cura del prof. Attilio Folliero

Collocazione econcordanza dell’aggettivo qualificativo (Scaricare/Descargar)

L’aggettivo qualificativo attribuisce una qualità al nome e si puòcollocare prima o dopo il nome, senza cambiare il significato. A volte lacollocazione cambia il senso dell’espressione. 

Esempi:

-      “alto dirigente” e “dirigentealto”; nel primo caso significa che il dirigente occupa un incarico alto; nelsecondo alto si riferisce all’altezza, alla qualità fisica del dirigente;

-      “Numerose famiglie” e “famiglienumerose”; nel primo caso significa che ci sono tante famiglie; nel secondo famigliecon molti figli;

-      Certe notizie e notiziecerte; nel primo caso significa alcune notizie; nel secondo che abbiamo dellenotizie certe, che sicuramente sono famiglie con molti figli.

In ogni caso la collocazione dell’aggettivo qualificativo spesso èsoggettiva, cioè ognuno decide dove collocarlo. Generalmente, l'aggettivo sipospone:

-      con i nomi propri, quando èun appellativo d'onore o quando serve a distinguere un personaggio da altri conlo stesso nome: Filippo il Bello, Ludovico il Moro, Alessandro il Grande, Carloil Temerario;

-      quando indica una qualità diforma, colore e simili che serve a distinguere specie dello stesso genere: icapelli biondi, i capelli neri, l'aceto balsamico, il vino spumante, la tavolarotonda o la tavola quadrata;

-      quando deriva da nomi propridi paesi e di città: lingua italiana, grammatica francese, marinai liguri;

-      quando è accompagnato dacomplementi: giardino ricco di fontane, atleta famoso per le tante vittorie.

L’aggettivo qualificativo prende il nome di attributo quando attribuisceuna qualità al nome; prende il nome di predicativo quando si unisce al verboessere o a quei verbi che da soli non sempre hanno un significato compiuto,come apparire, divenire, nascere, sembrare.

Concordanzadell’aggettivo

L’aggettivo qualificativo desse essere concordato in genere e numero con ilsostantivo cui si riferisce.

Quando svolge funzione predicativa:

-      L’aggettivo deve concordarein genere e numero col sostantivo cui si riferisce. Esempi: l’automobile èutile; le automobili sono utili;

-      Quando si riferisce a due opiù sostantivi di genere maschile si pone al plurale maschile. Esempio: Ilnonno e lo zio sono alti;

-      Quando si riferisce a due opiù sostantivi di genere femminile si pone al plurale femminile. Esempio: Lanonna e la zia sono alte;

-      Quando si riferisce a due opiù sostantivi uno maschile, l’altro femminile si pone al plurale maschile.Esempio: Il nonna e la nonna sono alti.

Quando svolge funzione attributiva, le norme sono meno precise, in ognicaso:

-      Quando si riferisce ad unsolo sostantivo concorda in genere e numero. Esempi:  un uomo alto, una donna alta, due uominigrassi;

-      Quando si riferisce a due opiù sostantivi maschili singolari o uno singolare e l’altro plurale e l’aggettivosegue i nomi, va al plurale maschile. Esempi: il pero ed il melo fioriti; unuomo e i due figli italiani;

-      Quando si riferisce a due opiù sostantivi femminili, singolari o uno singolare e l’altro plurale e l’aggettivosegue i nomi, va al femminile plurale. Esempi: la bicicletta e la motociclettavecchie; le auto e la bicicletta vecchie; 

-      Quando si riferisce a due opiù sostantivi, femminili e maschili e l’aggettivo segue i nomi va al pluralemaschile, anche se può concordare con il più vicino. Esempi: il nonno e lanonna anziani; gli uomini e le donne anziani; gli uomini e la donna anziana.

-      Quando l’aggettivo precede inomi, la concordanza si fa con il nome più vicino. Esempi: bellissime spiagge elitorali; immensi boschi e foreste.

-      Quando più aggettivi siriferiscono ad uno stesso nome plurale, si mettono al plurale. Esempio: le coseterrene e futili;

-      Quando più aggettivi siriferiscono ad un nome plurale, vanno messi al singolare, quando ciascuno diessi indica una parte distinta del sostantivo. Esempi: i dizionari italiano,spagnolo e tedesco; i popoli, venezuelano, italiano, russo e statunitense.

-      Quando un aggettivo siriferisce a più nomi congiunti dalla o, l'aggettivo può andare al plurale o concordarecon il nome più vicino. Esempio: un figlio o una figlia affettuosi (oppure unfiglio o una figlia affettuosa).

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