martes, 29 de marzo de 2011

05.13 - L’aggettivo numerale

A cura del prof. Attilio Folliero

L’aggettivo numerale

Gli aggettivi numerali esprimono in modo esatto una quantità di persone,animali e cose. Sono il contrario degli aggettivi indefiniti. Gli aggettivinumerali si distinguono in:

a) Aggettivi numerali cardinali:uno, due, tre;

b) Aggettivi numerali ordinali:primo, secondo, terzo;

c) Altri aggettivi numerali: moltiplicativi(doppio, terzo), frazionari (un terzo, tre decimi); distributivi (a tre a tre);collettivi (lustro, decennio, secolo)

I numeri cardinali

I numeri cardinali sono costituiti dalla serie dei numeri interi: uno, due,tre, ecc.; sono infiniti e sono tutti invariabili, eccetto uno che ha il maschile ed il femminile e mille che diventa mila quando è preceduto da un altro numerocardinale.

I numeri composti non si apostrafono mai; i numeri composti ventuno,trentuno, quarantuno, ecc., al contrario di uno, sono invariabili e non siaccordano col nome, al massimo si troncano in ventun, trentun, ecc.; Il tre neinuemeri composti si deve accentare (ventitré). Esempi: ventotto e mai vent’otto;Ho tre cani; ho un cane; ho una casa; ho ventuno galline; ho ventuno galli; homille lire; ho diecimila lire.

I numeri complessi si scrivono solitamente uniti: duecentosessantatré, duemilaseicentonovantuno. Questa regola non vale per i multipli del milione, del miliardo e del bilione: tre milioni, quattro miliardi, cinque bilioni.

Milione, miliardo e bilione non sono aggettivi, ma sostantivi, quindi hannoil plurale e sono seguiti dalla preposizione di. La preposizione di si omettequando sono seguiti da altri aggettivi numerali. Esempi: ho prestato un milionedi bolivares; ho vinto due miliardi alla lotteria; Il signor Lupen ha unmilione duecentocinquantamila euro.

I numeri cardinali si dividono in unità (dall'uno al nove), decine (daldieci al novanta) e migliaia (dal mille in su). Mille migliaia formano un milione, mille milioni un miliardo, mille miliardi un bilione.

I numeri cardinali sono scritti secondo i 9 segni delle cifre arabe, cosìchiamate perché introdotte in occidente dagli Arabi durante il Medioevo. GliArabi a loro volta avevano appreso questi segni in India. Prima delle cifrearabe, in occidente erano usati i numeri romani (I, II, III, ecc.), orautilizzati solamente per indicare i numerali ordinali.

I numeri cardinali di solito precedono il sostantivo e solo in rari casi,nel linguaggio burocratico e commerciale seguono il nome. Esempi: tre giornate;un libro di cento pagine; sono state costruite cento case; abbiamo spedito bottiglieventi di vino e bottiglie trenta di aceto; Il giorno cinque di maggio è  morto Napoleone.
Il numerale cardinale, se preceduto dall'articolo indeterminativo acquista valore approssimativo. Esempio: allo sciopero hanno aderito un duecento operai.

I numerali cardinali si usano per indicare:

-      Le ore. Esempio: sono ledodici in punto;

-      Le date. Unica eccezione: ilprimo giorno del mese, per il quale  siusa l’ordinale e non il cardinale. Esempi: oggi è il dieci gennaio; Oggi è ilprimo di dicembre;

-      Le pagine di un libro.Esempio: il libro di storia ha trecento pagine;

-      I numeri delle case, dellecamere di un albergo, dei posti in un treno, dei posti in aereo, delle cabinedi una nave. Esempi: Io abito al numero 12 di via Napoli; ho il posto a sederenumero dieci; ho la camera settanta;

I numeri cardinali spesso sono sostantivati, facendoli precederedall’articolo. Esempio: ho passato i quaranta; sulla ruota di Bari è uscito ilnove.

I numeri ordinali

I numeri ordinali indicano l'ordine, il posto che occupa ciò di cui siparla, all’interno di una data serie. I primi dieci numeri ordinali hanno unaforma particolare derivata dal latino: primo, secondo, terzo, quarto, quinto,sesto, settimo, ottavo, nono e decimo.

Gli ordinali che corrispondono ai cardinali undici e dodici hanno tre formediverse: undicesimo, undecimo, decimoprimo; dodicesimo, duodecimo,decimosecondo.

Gli ordinali che corrispondono ai cardinali dal tredici al diciannove hannodue forme: tredicesimo, decimoterzo; quattordicesimo, decimoquarto, ecc.

Le decine venti, trenta, quaranta, ecc. hanno pure due forme: ventesimo,vigesimo; trentesimo, trigesimo; quarantesimo, quadrigesimo; ecc.

Per indicare in cifre gli ordinali, si usano i numeri romani, ma si puòanche far uso delle cifre arabe con la desinenza del genere come esponente:primo 1° e prima 1ª; secondo 2° e seconda 2ª.

Gli ordinali si usano per indicare i capitoli di un libro (il primocapitolo); il numero di una serie, di una fila (la prima fila, la seconda fila,…); nelle frazioni (due terzi, sette quinti, sei decimi, trenta centesimi); nellesuccessioni di regnanti e di papi, dove è posposto ed è indicato con i numeriromani. Esempi: Papa Benedetto XVI; Giovanni XXIII; Re Federico II; Luigi XVI.

Il numero ordinale generalmente precede il sostantivo (il primo arrivato;la nona sinfonia; abitiamo al terzo piano; la quinta fila). Gli ordinali spessosono sostantivati mediante l’articolo. Esempi: Frequento il quinto semestre; haingranato la prima (marcia); ho consumato un quarto (di litro) di olio.

Altri aggettivi numerali

Oltre agli aggettivi numerali cardinali e ordinali, abbiamo altri aggettivinumerali. In realtà non si tratta di aggettivi, ma di sostantivi usati infunzione di aggettivi:

-      I moltiplicativi, che moltiplicano unaquantità: doppio, triplo, quadruplo, quintuplo, sestuplo, ecc.; ma anche:duplice, triplice, quadruplice, quintuplice, sestuplice, ecc. Esempio: Ho undoppio incarico; ho un duplice incarico;

-      I frazionari indicano le frazioni, cioè leparti di un tutto. Esempi: un quarto; due quinti; tre ottavi; ecc.

-      I distributivi sono locuzioni formatedall'unione dei numeri cardinali con le preposizioni a e per: ad uno ad uno,uno per uno, a due a due, due per due, ecc. Esempi: Marciavano in fila per tre;Uscite a due a due; Si distribuiscono due chili di zucchero per uno.

-      I collettivi sono quei numerali che indicanoun insieme di due o più persone, animali o cose. I principali aggettivinumerali collettivi sono:

·      In relazione ai giorni:decade (dieci giorni), quarantena (quaranta);

·      In relazione ai mesi: bimestre(due mesi), trimestre (tre mesi), quadrimestre (quattro mesi); semestre (seimesi);

·      In relazione agli anni:biennio, triennio, quadriennio, quinquennio o lustro, decennio, ventennio,secolo, millennio;

·      Inrelazione al gioco del lotto e della tombola: ambo,terno, quaterna, cinquina;

·      In relazione alla poesia:terzina (strofe di tre versi), quartina (strofe di quattro versi), sestina(strofe di sei versi), ottava (strofe di otto versi);

·      In relazione a funzionireligiose: triduo (di tre giorni), ottavario (di otto giorni), novena (di novegiorni);

·      In relazione alle eregeologiche: ternario, quaternario;

·      In relazione a gruppi dipersone, per esempio nella musica: duetto (due persone), terzetto e trio (trepersone); quartetto (quattro persone);

·      In realazione a terminimilitari: una centuria (cento militari)

·      Altri: paio o paia, coppia,coppiola (termini per indicare un insieme di due cose); miriade (numerograndissimo).

Attenzione

·      Il numerale quando siriferisce a più sostantivi si ripete davanti ad ognuno. Esempi: Ho acquistatotre penne e tre matite; Vado a Valencia il primo di gennaio ed il primo digiugno di ogni anno;
·      Quando nelle date si esprimesolo l’anno bisogna farlo precedere dalla preposizone articolata nel; quandonelle date si esprime solo il giorno ed il mese, senza l’anno, il mese puòessere preceduto dalla preposizone semplice di; la data completa si puòesprimere con o senza preposizione. Esempi: Nel 1990 si svolsero i mondiali dicalcio in Italia; il primo di maggio (o semplicemente il primo maggio) è lafesta dei lavoratori; Io sono nato il 5 dicembre 1990, oppure Io sono nato il 5dicembre del 1990, oppure Io sono nato il 5/12/1990

Riepilogo dei principali aggettivi numerali

Cifra araba
Numero cardinale
Numero ordinale
Numero romano
1
Uno
Primo
I
2
Due
Secondo
II
3
Tre
Terzo
III
4
Quattro
Quarto
IV
5
Cinque
Quinto
V
6
Sei
Sesto
VI
7
Sette
Settimo
VII
8
Otto
Ottavo
VIII
9
Nove
Nono
IX
10
Dieci
Decimo
X
11
Undici
Undicesimo
XI
12
Dodici
Dodicesimo
XII
13
Tredici
Tredicesimo
XIII
14
Quattordici
Quattordicesimo
XIV
15
Quindici
Quindicesimo
XV
16
Sedici
Sedicesimo
XVI
17
Diciassette
Diciassettesimo
XVII
18
Diciotto
Diciottesimo
XVIII
19
Diciannove
Diciannovesimo
XIX
20
Venti
Ventesimo
XX
21
Ventuno
Ventunesimo
XXI
22
Ventidue
Ventiduesimo
XXII
23
Ventitré
Ventitreesimo
XXIII
24
Ventiquattro
Ventiquattresimo
XXIV
25
Venticinque
Venticinquesimo
XXV
26
Ventisei
Ventiseiesimo
XXVI
27
Ventisette
Ventisettesimo
XXVII
28
Ventotto
Ventottesimo
XXVIII
29
Ventinove
Ventinovesimo
XXIX
30
Trenta
Trentesimo
XXX
40
Quaranta
Quarantesimo
XL
50
Cinquanta
Cinquantesimo
L
60
Sessanta
Sessantesimo
LX
70
Settanta
Settantesimo
LXX
80
Ottanta
Ottantesimo
LXXX
90
Novanta
Novantesimo
XC
100
Cento
Centesimo
C
200
Duecento
Duecentesimo
CC
300
Trecento
Trecentesimo
CCC
400
Quattrocento
Quattrocentesimo
CD
500
Cinquecento
Ciqnuecentesimo
D
600
Seicento
Seicentesimo
DC
700
Settecento
Settecentesimo
DCC
800
Ottocento
Ottocentesimo
DCCC
900
Novecento
Novecentesimo
CM
1.000
Mille
Millesimo
M
2.000
Duemila
Duemillesimo
MM
3.000
Tremila
Tremillesimo
MMM
4.000
Quattromila
Quattromillesimo
__
IV
5.000
Cinquemila
Cinquemillesimo
_
V
6.000
Seimila
Seimillesimo
__
VI
7.000
Settemila
Settemillesimo
__
VII
8.000
Ottomila
Ottomillesimo
___
VIII
9.000
Novemila
Novemillesimo
__
IX
10.000
Diecimila
Diecimillesimo
_
X
100.000
Centomila
Centomillessimo
_
C
1.000.000
Un milione
Milionesimo
_
M
4.000.000
Quattro milioni
Quattromilionesimo
=
IV
1.000.000.000
Un miliardo
Miliardesimo
=
M

Importante

I numeri romani quando hanno una linea sopra si moltiplicano per mille; IVcon la linea sopra significa 4.000; quando hanno due linee sopra simoltiplicano per un milione (1000 x 1000); M con una linea sopra significa 1.000x 1.000, ossia un milione; M con due linee sopra significa un miliardo, ossia 1.000X 1.000 x 1.000.

Occorre anche aggiungere che in informatica non esistono i caratteri corrispondenti ai numeri romani con linee sovrapposte; praticamente ininformatica è possibile riprodurre in caratteri romani fino al numero 3.999; per i successivi occorre eseguire un arteficio, come quello utilizzato da noidi digitare prima una linea (_), o il segno di uguale (=) per simulare unadoppia linea, quindi immediatamente sotto il segno che simula il numero romano.

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