A cura del prof. Attilio Folliero
L’aggettivo numerale
Gli aggettivi numerali esprimono in modo esatto una quantità di persone,animali e cose. Sono il contrario degli aggettivi indefiniti. Gli aggettivinumerali si distinguono in:
a) Aggettivi numerali cardinali:uno, due, tre;
b) Aggettivi numerali ordinali:primo, secondo, terzo;
c) Altri aggettivi numerali: moltiplicativi(doppio, terzo), frazionari (un terzo, tre decimi); distributivi (a tre a tre);collettivi (lustro, decennio, secolo)
I numeri cardinali
I numeri cardinali sono costituiti dalla serie dei numeri interi: uno, due,tre, ecc.; sono infiniti e sono tutti invariabili, eccetto uno che ha il maschile ed il femminile e mille che diventa mila quando è preceduto da un altro numerocardinale.
I numeri composti non si apostrafono mai; i numeri composti ventuno,trentuno, quarantuno, ecc., al contrario di uno, sono invariabili e non siaccordano col nome, al massimo si troncano in ventun, trentun, ecc.; Il tre neinuemeri composti si deve accentare (ventitré). Esempi: ventotto e mai vent’otto;Ho tre cani; ho un cane; ho una casa; ho ventuno galline; ho ventuno galli; homille lire; ho diecimila lire.
I numeri complessi si scrivono solitamente uniti: duecentosessantatré, duemilaseicentonovantuno. Questa regola non vale per i multipli del milione, del miliardo e del bilione: tre milioni, quattro miliardi, cinque bilioni.
Milione, miliardo e bilione non sono aggettivi, ma sostantivi, quindi hannoil plurale e sono seguiti dalla preposizione di. La preposizione di si omettequando sono seguiti da altri aggettivi numerali. Esempi: ho prestato un milionedi bolivares; ho vinto due miliardi alla lotteria; Il signor Lupen ha unmilione duecentocinquantamila euro.
I numeri cardinali si dividono in unità (dall'uno al nove), decine (daldieci al novanta) e migliaia (dal mille in su). Mille migliaia formano un milione, mille milioni un miliardo, mille miliardi un bilione.
I numeri cardinali sono scritti secondo i 9 segni delle cifre arabe, cosìchiamate perché introdotte in occidente dagli Arabi durante il Medioevo. GliArabi a loro volta avevano appreso questi segni in India. Prima delle cifrearabe, in occidente erano usati i numeri romani (I, II, III, ecc.), orautilizzati solamente per indicare i numerali ordinali.
I numeri cardinali di solito precedono il sostantivo e solo in rari casi,nel linguaggio burocratico e commerciale seguono il nome. Esempi: tre giornate;un libro di cento pagine; sono state costruite cento case; abbiamo spedito bottiglieventi di vino e bottiglie trenta di aceto; Il giorno cinque di maggio è morto Napoleone.
Il numerale cardinale, se preceduto dall'articolo indeterminativo acquista valore approssimativo. Esempio: allo sciopero hanno aderito un duecento operai.
I numerali cardinali si usano per indicare:
- Le ore. Esempio: sono ledodici in punto;
- Le date. Unica eccezione: ilprimo giorno del mese, per il quale siusa l’ordinale e non il cardinale. Esempi: oggi è il dieci gennaio; Oggi è ilprimo di dicembre;
- Le pagine di un libro.Esempio: il libro di storia ha trecento pagine;
- I numeri delle case, dellecamere di un albergo, dei posti in un treno, dei posti in aereo, delle cabinedi una nave. Esempi: Io abito al numero 12 di via Napoli; ho il posto a sederenumero dieci; ho la camera settanta;
I numeri cardinali spesso sono sostantivati, facendoli precederedall’articolo. Esempio: ho passato i quaranta; sulla ruota di Bari è uscito ilnove.
I numeri ordinali
I numeri ordinali indicano l'ordine, il posto che occupa ciò di cui siparla, all’interno di una data serie. I primi dieci numeri ordinali hanno unaforma particolare derivata dal latino: primo, secondo, terzo, quarto, quinto,sesto, settimo, ottavo, nono e decimo.
Gli ordinali che corrispondono ai cardinali undici e dodici hanno tre formediverse: undicesimo, undecimo, decimoprimo; dodicesimo, duodecimo,decimosecondo.
Gli ordinali che corrispondono ai cardinali dal tredici al diciannove hannodue forme: tredicesimo, decimoterzo; quattordicesimo, decimoquarto, ecc.
Le decine venti, trenta, quaranta, ecc. hanno pure due forme: ventesimo,vigesimo; trentesimo, trigesimo; quarantesimo, quadrigesimo; ecc.
Per indicare in cifre gli ordinali, si usano i numeri romani, ma si puòanche far uso delle cifre arabe con la desinenza del genere come esponente:primo 1° e prima 1ª; secondo 2° e seconda 2ª.
Gli ordinali si usano per indicare i capitoli di un libro (il primocapitolo); il numero di una serie, di una fila (la prima fila, la seconda fila,…); nelle frazioni (due terzi, sette quinti, sei decimi, trenta centesimi); nellesuccessioni di regnanti e di papi, dove è posposto ed è indicato con i numeriromani. Esempi: Papa Benedetto XVI; Giovanni XXIII; Re Federico II; Luigi XVI.
Il numero ordinale generalmente precede il sostantivo (il primo arrivato;la nona sinfonia; abitiamo al terzo piano; la quinta fila). Gli ordinali spessosono sostantivati mediante l’articolo. Esempi: Frequento il quinto semestre; haingranato la prima (marcia); ho consumato un quarto (di litro) di olio.
Altri aggettivi numerali
Oltre agli aggettivi numerali cardinali e ordinali, abbiamo altri aggettivinumerali. In realtà non si tratta di aggettivi, ma di sostantivi usati infunzione di aggettivi:
- I moltiplicativi, che moltiplicano unaquantità: doppio, triplo, quadruplo, quintuplo, sestuplo, ecc.; ma anche:duplice, triplice, quadruplice, quintuplice, sestuplice, ecc. Esempio: Ho undoppio incarico; ho un duplice incarico;
- I frazionari indicano le frazioni, cioè leparti di un tutto. Esempi: un quarto; due quinti; tre ottavi; ecc.
- I distributivi sono locuzioni formatedall'unione dei numeri cardinali con le preposizioni a e per: ad uno ad uno,uno per uno, a due a due, due per due, ecc. Esempi: Marciavano in fila per tre;Uscite a due a due; Si distribuiscono due chili di zucchero per uno.
- I collettivi sono quei numerali che indicanoun insieme di due o più persone, animali o cose. I principali aggettivinumerali collettivi sono:
· In relazione ai giorni:decade (dieci giorni), quarantena (quaranta);
· In relazione ai mesi: bimestre(due mesi), trimestre (tre mesi), quadrimestre (quattro mesi); semestre (seimesi);
· In relazione agli anni:biennio, triennio, quadriennio, quinquennio o lustro, decennio, ventennio,secolo, millennio;
· Inrelazione al gioco del lotto e della tombola: ambo,terno, quaterna, cinquina;
· In relazione alla poesia:terzina (strofe di tre versi), quartina (strofe di quattro versi), sestina(strofe di sei versi), ottava (strofe di otto versi);
· In relazione a funzionireligiose: triduo (di tre giorni), ottavario (di otto giorni), novena (di novegiorni);
· In relazione alle eregeologiche: ternario, quaternario;
· In relazione a gruppi dipersone, per esempio nella musica: duetto (due persone), terzetto e trio (trepersone); quartetto (quattro persone);
· In realazione a terminimilitari: una centuria (cento militari)
· Altri: paio o paia, coppia,coppiola (termini per indicare un insieme di due cose); miriade (numerograndissimo).
Attenzione
· Il numerale quando siriferisce a più sostantivi si ripete davanti ad ognuno. Esempi: Ho acquistatotre penne e tre matite; Vado a Valencia il primo di gennaio ed il primo digiugno di ogni anno;
· Quando nelle date si esprimesolo l’anno bisogna farlo precedere dalla preposizone articolata nel; quandonelle date si esprime solo il giorno ed il mese, senza l’anno, il mese puòessere preceduto dalla preposizone semplice di; la data completa si puòesprimere con o senza preposizione. Esempi: Nel 1990 si svolsero i mondiali dicalcio in Italia; il primo di maggio (o semplicemente il primo maggio) è lafesta dei lavoratori; Io sono nato il 5 dicembre 1990, oppure Io sono nato il 5dicembre del 1990, oppure Io sono nato il 5/12/1990
Riepilogo dei principali aggettivi numerali
Cifra araba
|
Numero cardinale
|
Numero ordinale
|
Numero romano
|
1
|
Uno
|
Primo
|
I
|
2
|
Due
|
Secondo
|
II
|
3
|
Tre
|
Terzo
|
III
|
4
|
Quattro
|
Quarto
|
IV
|
5
|
Cinque
|
Quinto
|
V
|
6
|
Sei
|
Sesto
|
VI
|
7
|
Sette
|
Settimo
|
VII
|
8
|
Otto
|
Ottavo
|
VIII
|
9
|
Nove
|
Nono
|
IX
|
10
|
Dieci
|
Decimo
|
X
|
11
|
Undici
|
Undicesimo
|
XI
|
12
|
Dodici
|
Dodicesimo
|
XII
|
13
|
Tredici
|
Tredicesimo
|
XIII
|
14
|
Quattordici
|
Quattordicesimo
|
XIV
|
15
|
Quindici
|
Quindicesimo
|
XV
|
16
|
Sedici
|
Sedicesimo
|
XVI
|
17
|
Diciassette
|
Diciassettesimo
|
XVII
|
18
|
Diciotto
|
Diciottesimo
|
XVIII
|
19
|
Diciannove
|
Diciannovesimo
|
XIX
|
20
|
Venti
|
Ventesimo
|
XX
|
21
|
Ventuno
|
Ventunesimo
|
XXI
|
22
|
Ventidue
|
Ventiduesimo
|
XXII
|
23
|
Ventitré
|
Ventitreesimo
|
XXIII
|
24
|
Ventiquattro
|
Ventiquattresimo
|
XXIV
|
25
|
Venticinque
|
Venticinquesimo
|
XXV
|
26
|
Ventisei
|
Ventiseiesimo
|
XXVI
|
27
|
Ventisette
|
Ventisettesimo
|
XXVII
|
28
|
Ventotto
|
Ventottesimo
|
XXVIII
|
29
|
Ventinove
|
Ventinovesimo
|
XXIX
|
30
|
Trenta
|
Trentesimo
|
XXX
|
40
|
Quaranta
|
Quarantesimo
|
XL
|
50
|
Cinquanta
|
Cinquantesimo
|
L
|
60
|
Sessanta
|
Sessantesimo
|
LX
|
70
|
Settanta
|
Settantesimo
|
LXX
|
80
|
Ottanta
|
Ottantesimo
|
LXXX
|
90
|
Novanta
|
Novantesimo
|
XC
|
100
|
Cento
|
Centesimo
|
C
|
200
|
Duecento
|
Duecentesimo
|
CC
|
300
|
Trecento
|
Trecentesimo
|
CCC
|
400
|
Quattrocento
|
Quattrocentesimo
|
CD
|
500
|
Cinquecento
|
Ciqnuecentesimo
|
D
|
600
|
Seicento
|
Seicentesimo
|
DC
|
700
|
Settecento
|
Settecentesimo
|
DCC
|
800
|
Ottocento
|
Ottocentesimo
|
DCCC
|
900
|
Novecento
|
Novecentesimo
|
CM
|
1.000
|
Mille
|
Millesimo
|
M
|
2.000
|
Duemila
|
Duemillesimo
|
MM
|
3.000
|
Tremila
|
Tremillesimo
|
MMM
|
4.000
|
Quattromila
|
Quattromillesimo
|
__
IV
|
5.000
|
Cinquemila
|
Cinquemillesimo
|
_
V
|
6.000
|
Seimila
|
Seimillesimo
|
__
VI
|
7.000
|
Settemila
|
Settemillesimo
|
__
VII
|
8.000
|
Ottomila
|
Ottomillesimo
|
___
VIII
|
9.000
|
Novemila
|
Novemillesimo
|
__
IX
|
10.000
|
Diecimila
|
Diecimillesimo
|
_
X
|
100.000
|
Centomila
|
Centomillessimo
|
_
C
|
1.000.000
|
Un milione
|
Milionesimo
|
_
M
|
4.000.000
|
Quattro milioni
|
Quattromilionesimo
|
=
IV
|
1.000.000.000
|
Un miliardo
|
Miliardesimo
|
=
M
|
Importante
I numeri romani quando hanno una linea sopra si moltiplicano per mille; IVcon la linea sopra significa 4.000; quando hanno due linee sopra simoltiplicano per un milione (1000 x 1000); M con una linea sopra significa 1.000x 1.000, ossia un milione; M con due linee sopra significa un miliardo, ossia 1.000X 1.000 x 1.000.
Occorre anche aggiungere che in informatica non esistono i caratteri corrispondenti ai numeri romani con linee sovrapposte; praticamente ininformatica è possibile riprodurre in caratteri romani fino al numero 3.999; per i successivi occorre eseguire un arteficio, come quello utilizzato da noidi digitare prima una linea (_), o il segno di uguale (=) per simulare unadoppia linea, quindi immediatamente sotto il segno che simula il numero romano.
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